L’apertura di una partita IVA non è una decisione semplice poiché sono diversi i fattori da prendere in considerazione per effettuare una scelta consapevole.
Innanzitutto, il tipo di regime, se ordinario o forfettario, l’eventuale cassa professionale a cui iscriversi, se necessario, poi il codice ATECO relativo alla propria attività e così via.
Prima di prendere in considerazione questi è bene prestare attenzione ad un altro aspetto di fondamentale, spesso sottovalutato: quali sono i costi da sostenere per l’apertura di una partita IVA? Non sempre è semplice capire qual è l’opzione più conveniente in base alla propria attività e al proprio reddito.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e vedere a quanto ammonta mediamente il costo per aprire una partita IVA, sia per i liberi professionisti che per le ditte individuali.
Cosa tratteremo
Costi Apertura Partita IVA per Liberi Professionisti
Prima di vedere quali sono i costi di apertura è bene chiarire cosa si intende per libero professionista. Quest’ultimo, infatti, è colui che, senza vincolo di subordinazione rispetto al committente, realizza opere o servizi di carattere intellettuale in autonomia e con propri mezzi. In sostanza, colui che autonomamente organizza il proprio lavoro in termini di orario, attrezzature, tempistiche e prezzo per il prodotto o servizio che offre.
Ma tornando al quesito di partenza. Per i costi di apertura è necessario distinguere se si affida la pratica ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) oppure ad un commercialista. In quest’ultimo caso, la procedura di apertura è a pagamento. Altrimenti, la stessa può effettuarsi online o presso una delle sedi dell’Agenzia delle Entrate in maniera del tutto autonoma e gratuita.
Nel caso in cui si scelga di avvalersi della consulenza di un commercialista, il costo per l’apertura della Partita IVA va dai 300€ in su.
Per quanto riguarda le operazioni pratiche da eseguire per aprire una partita IVA è necessario, per prima cosa, individuare il proprio profilo fiscale e il codice ATECO. Si tratta del codice alfanumerico che ha la funzione di classificare le varie attività economiche rinvenibile sul sito ISTAT. Dopo, non rimane che compilare il modello di riferimento per l’inizio dell’attività e presentarlo all’Agenzia delle Entrate, sia a mano che telematicamente sul sito dell’Ente.
Costi Apertura Partita IVA per una Ditta Individuale
Anche in questo caso prima di vedere i costi di apertura di una partita IVA è bene vedere cosa si intende per ditta individuale. Per ditta individuale si intende quel tipo di attività svolta da un unico soggetto, titolare dell’impresa. Esso può avvalersi dell’operato di collaboratori sia appartenenti allo stesso nucleo familiare sia di dipendenti terzi. L’unico responsabile della gestione e del controllo dell’azienda è il titolare.
Una volta chiarito cosa si intende per ditta individuale è bene vedere a quanto ammontano i costi per l’apertura di una partita IVA.
Innanzitutto, ci si può affidare ad un professionista per avere tutti i consigli utili e le procedure da seguire in base alla tipologia di attività esercitata. In questo caso, il primo costo da sostenere è per il professionista che gestisce la pratica e funge da consulente di riferimento. Il costo è variabile, ma indicativamente la spesa è di circa 50 euro. A questo onere c’è da considerare un ulteriore costo, quello dell’iscrizione alla Camera di Commercio che ammonta a circa 150 euro.
In generale, è bene considerare che di per sé il procedimento di apertura di una partita IVA è semplice e gratuito, a meno che non si voglia affidare la pratica ad un professionista. Da un punto di vista economico ciò che influisce maggiormente sulle casse della ditta Individuale sono i costi di mantenimento della partita IVA. Questi, si suddividono in costi di tenuta (l’iscrizione alla Camera di Commercio come sopra detto) e i costi di gestione. A ciò si aggiungono i contributi INPS (il cui importo è proporzionale al reddito) e il pagamento dell’IRAP (Imposta Regionale sulle attività produttive), una tassa dovuta in quanto si produce fatturato.