Il colorante E120, conosciuto anche come cocciniglia, è un additivo alimentare che suscita un crescente interesse sia per le sue applicazioni che per le discussioni sulla sua sicurezza e origine.
In questo articolo, esploreremo dettagliatamente da cosa è fatto, il suo utilizzo nell’industria alimentare, le preoccupazioni sulla sua sicurezza, e dove si può trovare questo interessante colorante.
Cosa tratteremo
Colorate e120: origine e produzione
L’origine e la produzione del colorante E120, o carminio, rappresentano un processo affascinante che combina tecniche antiche con la moderna tecnologia. Il carminio arriva dalle femmine dell‘insetto Dactylopius coccus, meglio conosciuto come cocciniglia. L’animale vive principalmente sui cactus di genere Opuntia, tipicamente coltivati in regioni calde e aride come il Sud America, la Spagna e le Isole Canarie.
Questi piccoli insetti, una volta raggiunta la maturità, sono ricchi di acido carminico, un composto che costituisce fino al 20% del loro peso a secco. Per secoli, la cocciniglia è stata raccolta manualmente dai cactus, un processo che richiede pazienza e precisione. Dopo la raccolta, gli insetti vengono essiccati, spesso al sole, per concentrare ulteriormente l’acido carminico presente nel loro corpo.
La fase successiva è quella dell’estrazione del colorante. Gli insetti secchi vengono macinati in una polvere fine, da cui l’acido carminico viene estratto tramite un processo che coinvolge l’impiego di acqua o soluzioni alcoliche. Questo estratto viene poi trattato ulteriormente per purificarlo e concentrarlo, ottenendo così il carminio in forma di polvere o cristalli.
Nel corso degli anni, la produzione del colorante E120 è stata ottimizzata per aumentarne l’efficienza e ridurre i costi, ma il principio di base del processo rimane invariato. Questo metodo di produzione tradizionale sottolinea l’unicità del carminio come colorante naturale e la sua differenza rispetto ai coloranti sintetici.
Il valore del carminio deriva non solo dalla sua intensa tonalità di rosso, ma anche dalla sua capacità di resistere al calore e alla luce. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto per una varietà di applicazioni.
Colorante e120: dove si trova?
Il colorante E120 è un ingrediente versatile che trova applicazione in una vasta gamma di prodotti. La sua principale attrattiva è la capacità di conferire una tonalità rossa vivace, che lo rende particolarmente prezioso nell’industria alimentare e cosmetica.
Nell’ambito alimentare, il colorante E120 è utilizzato per migliorare l’aspetto visivo di numerosi prodotti. Ad esempio, nelle bevande, dal succo di frutta alle bevande analcoliche, l’E120 aggiunge un colore rosso attraente che è spesso associato alla freschezza e al gusto. Nei dolci, come le caramelle gommose, le gelatine e i dessert, il carminio non solo migliora l’aspetto ma contribuisce anche a creare un’associazione visiva con i sapori fruttati o di bacche.
Oltre ai cibi, il colorante E120 ha un ruolo significativo nel settore cosmetico. È ampiamente utilizzato per dare colore a prodotti come rossetti e fard. In questi prodotti, il carminio è apprezzato non solo per la sua intensità cromatica, ma anche per la sua stabilità, che è essenziale per garantire che i prodotti mantengano il loro aspetto per tutta la durata dell’uso.
Tuttavia, l’utilizzo di E120 non si limita solo a cibi e cosmetici. A volte, è utilizzato anche in applicazioni farmaceutiche e in integrazioni alimentari. In questi casi è impiegato per colorare le capsule o le compresse per renderle più attraenti o per distinguere tra diversi dosaggi o tipi di farmaci.
L’ampio uso del colorante E120, tuttavia, ha sollevato preoccupazioni tra certi gruppi di consumatori, in particolare vegani, vegetariani e coloro che hanno allergie specifiche. Questo ha portato a un crescente interesse per lo sviluppo di alternative che possano replicare la stessa intensità e varietà di toni del carminio senza l’uso di insetti.
Come si identifica?
Il colorante E120 può essere indicato sulle etichette dei prodotti in diversi modi, a seconda delle normative locali e delle pratiche di etichettatura.
L’ Europa e molti altri paesi indicano generalmente il colorante con il suo numero E, in questo caso “E120”. Questo sistema di numerazione è comune per tutti gli additivi alimentari approvati per l’uso e serve a semplificare le informazioni per i consumatori. Tuttavia, in alcuni prodotti, specialmente quelli importati o di nicchia, il colorante può essere elencato con il suo nome completo, “carminio“, “acido carminico“, o “cocciniglia”.
Nei paesi al di fuori dell’Unione Europea, come gli Stati Uniti, l’etichettatura può variare. Il colorante E120 può essere elencato come “colorante carminio“, “colorante rosso naturale“, o semplicemente “colorante naturale“. Questo rende talvolta difficile per i consumatori identificare con certezza la presenza di un colorante specifico nei prodotti.
Ricorda che, in alcuni casi, il colorante E120 può non essere elencato esplicitamente, specialmente in prodotti che non sono alimenti, come cosmetici o farmaci. In questi casi, dovresti contattare il produttore per ottenere informazioni dettagliate sulla composizione del prodotto.
Se desideri evitare questo colorante, ti consiglio di acquisire familiarità con le varie modalità di etichettatura e imparare a riconoscere i termini che indicano la sua presenza. Leggi attentamente le etichette dei prodotti per identificare questo colorante e altri ingredienti potenzialmente indesiderati. Inoltre, se segui una dieta vegetariana o vegana, esistono molte risorse online e guide che elencano prodotti senza coloranti animali, inclusi quelli che non contengono E120.