Il ghiottone è un animale che appartiene alla famiglia dei Mustelidi e vanta un nome davvero inusuale. Con uno sguardo vispo e un’aria tranquilla, questo animale può ispirare immediatamente una sensazione di simpatia.
Tuttavia, come suggerisce del resto il nome stesso, il mammifero carnivoro è un cacciatore abile che ha saputo colonizzare diverse zone del mondo. All’interno di questo approfondimento scopriamo di più sul ghiottone, vedendo dove vive e quali sono le sue peculiarità.
Cosa tratteremo
Che animale è il ghiottone e dove vive?
Conosciuto anche come gulo gulo o volverina, il ghiottone è un mustelide carnivoro che si trova in alcune zone dei continenti europeo, americano e asiatico.
Si tratta dell’ultima specie del genere identificato come gulo, che presenta caratteristiche simili alle martore. Grazie a un sapiente lavoro da parte di genetisti di tutto il mondo, il percorso evolutivo del ghiottone è stato sapientemente riassunto! Questo è accaduto proprio in virtù delle analisi di confronto con le martore e il tayra.
Nei secoli passati i ghiottoni hanno attraversato lo stretto di Bering dopo aver vissuto per milioni di anni esclusivamente nelle zone più fredde del continente euroasiatico. Ecco come sono arrivati sulle sponde dell’America settentrionale, dove hanno dato vita a una sottospecie diversa chiamata gulo gulo luscus.
Nelle zone più profonde dell’America del Nord il ghiottone ha trovato un habitat ideale, diffondendosi moltissimo in Alaska, in Canada (particolarmente nel Quebec) e spingendosi fino al Michigan, alle Montagne Rocciose e alla Sierra Nevada più settentrionale.
Per contrappasso invece in Europa l’animale non è più così diffuso. L’habitat di questi mustelidi è la zona artica, caratterizzata dalla presenza di tundra e taiga, così come gli ampi e fitti boschi di conifere delle aree più montuose.
Come riconoscere un ghiottone?
Un esemplare adulto di ghiottone può superare abbondantemente il metro di lunghezza, arrivando in alcuni casi a sfiorare anche i trenta chilogrammi di peso!
Le femmine sono più piccole dei maschi, anche se in generale nella famiglia dei mustelidi i ghiottoni sono i più grandi in assoluto.
Dal punto di vista estetico il ghiottone non appare slanciato, bensì piuttosto robusto e quasi tozzo. A contribuire a quest’immagine sono senza dubbio le zampe corte, caratterizzate da una pianta piuttosto larga e sorprendentemente resistente. Nel processo evolutivo le zampe si sono rivelate fondamentali per consentire al ghiottone di diffondersi sempre più nei paesi freddi, grazie alla capacità di correre agilmente su uno strato di neve e ghiaccio. Ogni singola zampa di questo mustelide è composta da cinque dita, che terminano con un artiglio semi-retrattile e ricurvo.
La pelliccia folta e pressoché impermeabile contribuisce in tal senso ad aiutare il ghiottone a resistere anche agli inverni più rigidi. In diversi esemplari è possibile riscontrare delle macchie bianche in corrispondenza delle zone della gola e del petto, mentre la coda appare corta ma piuttosto irsuta.
Ghiottone: alimentazione e abitudini
Per quanto concerne i movimenti il Ghiottone si distingue per un’andatura molto simile a quella degli appartenenti alla specie dei primati, così come alle oscillazioni tipiche degli orsi. Si tratta dell’andatura conosciuta nel settore con il termine semi-plantigrada.
Gli animali che condividono questa modalità tendono ad avere un collo allungato e una testa di dimensioni più piccole rispetto al corpo, nonché un aspetto fisico ursino e orecchie piccole di forma tonda.
L’alimentazione del ghiottone è fortemente influenzata dalla forma della mandibola, che si distingue per le dimensioni importanti e per una forza notevole. Il ghiottone, infatti, è capace di rompere le ossa delle zampe di una renna semplicemente con un morso! Ognuno dei trentotto denti vanta una conformazione tipicamente carnivora con canini affilati e lunghi.
Per quanto riguarda le abitudini sociali va notato che i ghiottoni sono animali caratterizzati da uno stile di vita solitario. Per proteggersi e delimitare il territorio l’animale utilizza urina e deiezioni, creando un’area ben demarcata.
Alternando le ore di attività a quelle di sonno, che avvengono generalmente nelle cavità naturali, il ghiottone dispone delle energie sufficienti a coprire distanze anche di cinquanta chilometri ogni giorno!
Attualmente risulta piuttosto difficile comprendere la reale diffusione di questa specie di mustelide, proprio in virtù del comportamento solitario. Essendo un animale che si muove costantemente, in alcune zone i legislatori sono intervenuti per promuovere delle attività di salvaguardia della specie, regolando la caccia.