Annunciata il 18 giugno scorso, dal padre di Facebook Zuckerberg, Libra è il progetto di moneta virtuale lanciato dal famoso social network ed entrerà in vigore, tuttavia, non prima del 2020, chiarezza necessaria al fine evitare le eventuali truffe.
Cosa tratteremo
Cos’è Libra e come funziona
È una moneta virtuale, una cripto-valuta, ciò significa che si utilizzerà solo in via telematica, che non ci saranno, appunto, monete e banconote di questa valuta.
Ad oggi esistono più di 2000 valute di questo tipo, la più nota è Bitcoin, con la quale è destinata inevitabilmente ad entrare in concorrenza.
Le banche del posto – così funziona – ricevono una commissione per convertirle in valute locali, con Libra si parla di commissioni per il cambio molto basse, l’obiettivo è infatti di ridurle drasticamente.
Servirà per acquistare online e si potrà ricevere ed inviare denaro molto più facilmente: tramite Messenger, WhatsApp e non si esclude che in futuro la si possa utilizzare anche in alcuni negozi fisici, così come avviene già con Bitcoin.
Gli scopi saranno, quindi, oltre a quello di agevolare e semplificare gli acquisti online, anche quello di far accedere al credito e in genere al sistema finanziario, tutte quelle persone che sono fuori dai circuiti bancari, quelli che: non hanno né un conto corrente, né una carta di credito (si stima che siano almeno 1,7 miliardi di persone, il 31% dell’intera popolazione).
Basterà, per usufruire di tutto questo, avere un semplice account Facebook, questo renderà il social network, di conseguenza, sempre più inscindibile dalle nostre vite.
Il valore di Libra
Libra sarà una stablecoin (a differenza delle altre monete virtuali), cioè ha e avrà un valore che sarà lo stesso nel tempo e dipenderà dal valore di una moneta, dal dollaro. Questo per evitare la volatilità e le variazioni imprevedibili ed accentuate.
Questo è il cambio: 1 libra varrà poco più di 1 dollaro statunitense, poco meno di 1 €.
Sarà gestita da Libra Association, un consorzio, un’associazione con sede a Ginevra, della quale fanno già parte colossi del tipo: Paypal, Visa, Mastercard, Vodafone, Spotify, Booking al momento sono in tutto 23, ma il numero di aderenti è destinato a crescere, si prevede che si arrivi a 100 aderenti. Questo perché Facebook non vuole essere unica zecca di questa moneta.
Per ogni cripto-valuta si ha un App Wallet, un borsellino, per la gestione delle transazioni e per l’erogazione dei servizi, quella di Libra per l’appunto sarà Calibra, un’azienda che è sotto il controllo di Facebook. Il cliente dovrà solo scaricarla sul proprio cellulare (tablet, pc).
L’intenzione del padre di Facebook, Zuckerberg, è di godere, con Libra, di tutti quei vantaggi dei quali godono le cripto-valute, tuttavia il vero obiettivo (ambizioso) è di farla diventare una valuta internazionale al pari delle altre.
Zuckerberg sa ovviamente che è impossibile sostituirsi al sistema bancario, tant’è che l’intento è quello di stare accanto ad esse, non contro di esse.
Nella homepage del sito si legge che Libra reinventerà la moneta, trasformerà l’economia globale, migliorerà la vita delle persone: la rivoluzione è già iniziata!