Spesso accade che, quando si trovi un oggetto in oro, si supponga che questo abbia un valore elevato, soprattutto se il suo peso è abbastanza consistente e se sono presenti diverse pietre.
Ma quanto vale realmente un oggetto in oro?
Ecco tutti i parametri che necessitano di essere presi in considerazione e che consentono di capire realmente quale sia il valore di un oggetto realizzato in oro.
Cosa tratteremo
L’oggetto in oro e la sua caratura
Abbiamo consultato gli esperti di Orolive, i quali ci hanno indicato i parametri fondamentali per calcolare il reale valore dell’oro usato.
Come prima cosa, quando si parla di oggetti in oro, è fondamentale capire quale sia la caratura dello stesso oggetto prezioso.
Molto spesso si suppone che un oggetto in oro abbia un valore elevato indipendentemente dai diversi parametri e quando si decide di andare a venderlo si resti delusi del suo effettivo valore.
Per evitare che questa situazione si possa palesare è bene valutare, come primo aspetto, la caratura: questo valore rappresenta la quantità d’oro presente all’interno dell’oggetto prezioso.
Per esempio una caratura massima, ovvero 24 carati, significa che il 99% dell’oggetto è realizzato interamente in oro: di conseguenza ci si trova di fronte a un articolo prezioso il quale rappresenta un buon oggetto da vendere.
Pertanto la caratura è il primo parametro che deve essere valutato in fase di analisi dell’oggetto prezioso.
Il peso dell’oggetto in oro
Bisogna anche valutare il secondo parametro fondamentale, ovvero il peso dell’oggetto in oro, il quale deve essere rapportato ai carati.
Si tratta di due parametri che camminano di pari passo e che permettono, a grandi linee, di stabilire quanto vale un oggetto in oro.
Per stabilire quale sia il peso dell’oggetto in oro occorre rimuovere tutti gli elementi di contorno che lo caratterizzato e le parti realizzate in materiali differenti: per esempio in una collana in oro con pietre preziose, per stabilire il vero peso dell’oro occorre rimuovere le suddette pietre, che contribuiscono ad aumentare il peso dell’articolo ma non il suo valore reale.
Pertanto occorre pesare l’oggetto solo ed esclusivamente una volta che questo viene privato di tutti gli elementi extra che lo contraddistinguono.
Svolta questa procedura è importante procedere con una nuova operazione, ovvero pesare l’oggetto in oro e segnare questo valore: per capire quanto sia prezioso l’oro, ovvero di quanto se ne dispone in quell’articolo, bisogna necessariamente calcolare la percentuale in base alla caratura.
Per esempio su un oggetto in oro che pesa 100 grammi, una caratura 14kt indica che circa il 58% dell’oggetto è caratterizzato da oro puro.
Di conseguenza l’anello che pesa 100 grammi è caratterizzato da circa 58 grammi di vero oro mentre, i restanti 42, sono materiali che servono per incrementare il peso e per formare lo stesso oggetto.
Pertanto il peso e la caratura sono i due parametri fondamentali che permettono di identificare quale sia il vero valore dell’oro, ovvero la preziosità dello stesso oggetto.
Naturalmente bisogna anche valutare un ulteriore parametro, ovvero la quotazione che viene effettuata in un determinato periodo.
La quotazione dell’oro
Quando si deve vendere l’oro bisogna, oltre effettuare tutte quelle procedure atte a offrire un parametro fondamentale come identificare la qualità dello stesso, bisogna informarsi su quale sia la quotazione dello stesso oro.
Bisogna infatti prendere in considerazione il fatto che questo dato è fondamentale in quanto, il suddetto, deve essere necessariamente rapportato al peso dell’oro e alla caratura: ogni grado di purezza dell’oro viene quotata con un certo valore e pertanto superiore è la caratura, maggiore è la quotazione.
Per esempio supponiamo che la quotazione dell’oro da 18 carati sia pari a 25 euro al grammo e che si disponga di una collana da 200 grammi in oro 18kt.
In questo caso bisogna procedere col rimuovere gli eventuali elementi non realizzati in oro e pesare nuovamente l’articolo: il peso, in questo esempio, non subisce alcuna variazione.
Successivamente bisogna calcolare la percentuale di purezza dell’oggetto: i 18kt indicano il 75% di oro presente nell’oggetto e in questo caso si dispone di 150 grammi d’oro.
Questi devono essere moltiplicati per la quotazione attualmente in vigore, quindi si ottiene 25×150=3750 euro.
Ovviamente si tratta solo di un esempio che permette di capire come procedere per effettuare tutti i diversi controlli e calcoli che permettono di scoprire il valore dell’oro in proprio possesso.