La variazione della Partita IVA è un passaggio obbligatorio per aggiornare le informazioni legate alla propria attività registrata presso l’Agenzia delle Entrate. Nel corso dell’attività professionale o imprenditoriale, infatti, possono emergere situazioni in cui è necessario aggiornare o modificare alcune informazioni legate alla Partita IVA

Vediamo insieme in cosa consiste, come effettuarla e quali costi potrebbe comportare.

Cos’è la variazione della Partita IVA?

La variazione della Partita IVA è la procedura necessaria per aggiornare le informazioni relative all’attività registrata presso l’Agenzia delle Entrate. Può riguardare diverse tipologie di modifiche, come:

  • Cambio di indirizzo della sede legale o operativa;
  • Modifica dell’attività economica esercitata (variazione del codice ATECO);
  • Cambiamento del regime fiscale (ad esempio, da regime forfettario a regime ordinario);
  • Variazioni nei dati personali del titolare o dei soci, nel caso di società.

Questa operazione è obbligatoria ogni volta che si verificano cambiamenti che influiscono sulle informazioni già comunicate al momento dell’apertura della Partita IVA.

Quando è necessario effettuare la variazione?

La variazione della Partita IVA deve essere effettuata ogni volta che si verificano modifiche rilevanti nei dati dichiarati al momento dell’apertura. Ad esempio, se un professionista decide di ampliare la propria attività includendo nuovi servizi, sarà necessario aggiornare il codice ATECO per includere la nuova categoria. Allo stesso modo, se un’azienda cambia sede o modifica la propria ragione sociale, è indispensabile comunicare tali variazioni all’Agenzia delle Entrate.

Non aggiornare tempestivamente i dati della Partita IVA può comportare sanzioni amministrative e problemi nella gestione delle operazioni fiscali.

Come fare la variazione della Partita IVA?

La procedura per effettuare la variazione della Partita IVA è relativamente semplice e può essere svolta online o presso un ufficio fisico dell’Agenzia delle Entrate.

Procedura online

È possibile effettuare la variazione attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il servizio Fisconline o Entratel. Per accedere, è necessario possedere le credenziali SPID, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o un’identità digitale. Una volta effettuato l’accesso, si deve compilare il modello AA9/12 (per ditte individuali e professionisti) o il modello AA7/10 (per società) e inviarlo telematicamente.

Procedura presso gli uffici

In alternativa, è possibile presentare la domanda di variazione presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso, è necessario compilare il modello corretto e consegnarlo di persona o tramite un intermediario abilitato, come un commercialista.

Tempi e documenti necessari

La variazione deve essere comunicata entro 30 giorni dal verificarsi della modifica. I documenti richiesti possono variare in base al tipo di variazione, ma in generale includono il modello compilato, un documento di identità valido ed eventuali certificazioni relative alla modifica (ad esempio, un contratto di affitto in caso di cambio di sede).

Quanto costa la variazione della Partita IVA?

In molti casi, la variazione della Partita IVA non comporta costi diretti, poiché la procedura è gratuita se effettuata tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, ci possono essere costi indiretti legati a:

  • Eventuali oneri per la registrazione di nuovi contratti (ad esempio, in caso di cambio di sede);
  • Compensi per l’assistenza di un commercialista o di un intermediario abilitato, nel caso in cui si decida di affidare a un professionista la gestione della variazione;
  • Spese per eventuali modifiche alla documentazione aziendale, come l’aggiornamento di visure cameralio la registrazione di atti societari.

 

La variazione della Partita IVA è un passaggio essenziale per mantenere aggiornate le informazioni della propria attività presso l’Agenzia delle Entrate. Procedere in modo corretto e tempestivo consente di evitare sanzioni e di garantire una gestione trasparente e regolare della propria posizione fiscale.