Se vogliamo fare un viaggio in macchina per una gita fuori porta verso il mare o la montagna, allora, il Telepass non può certo mancare.
Ma sappiamo cos’è il Telepass? Si tratta di un dispositivo utile per pagare, in modo del tutto automatico, il pedaggio richiesto all’uscita dell’autostrada e non prevede alcun tipo di sosta fisica per mettersi in regola con il pagamento.
Chi viaggia con il Telepass entra in autostrada attraverso varchi dedicati dove vi è un impianto ottico che riconosce il veicolo dotato di tale tecnologia. A questo punto viene dato un segnale al trasmettitore e, quindi, il dispositivo che è nel veicolo risponde trasmettendo, a sua volta, un codice identificativo univoco.
Il Telepass è un ottimo escamotage per saltare le code poiché, come abbiamo già anticipato, esistono varchi in entrate e uscita preferenziali. È ora di dire addio alle code e di fare il salto verso il Telepass.
In questo articolo spiegheremo come ottenere tale dispositivo in modo rapido e sicuro.
Cosa tratteremo
Telepass: come richiederlo
Il Telepass non può essere acquistato ma, più semplicemente, viene concesso in noleggio. Quindi deve essere stipulato un contratto che durerà fino a quando ne avremo bisogno, infatti, è facilmente rescindibile in qualsiasi momento. Ovviamente, quando il dispositivo viene restituito non vi sono penali; al contrario, se si perde o resta in nostro possesso, vi è una cifra da pagare.
Il Telepass viene concesso a fronte del pagamento di un canone mensile che viene liquidato ogni trimestre. Nella fattura vengono conteggiati anche tutti i pedaggi in autostrada accumulati nel corso del tempo. Il costo annuale del dispositivo ammonta a 12,40 euro più Iva se non si supera il limite di spesa fissato a 258,23 euro. Per controllare tutte le fatture emesse dalla società basta consultare lo spazio virtuale Telepass Club.
Telepass: dove richiederlo
Ma come o dove si richiede il Telepass? A tale domanda possiamo rispondere facilmente. Esistono diversi modi per ottenerlo e sono tutti molto semplici. Iniziamo dalla richiesta online e arriviamo fino alla possibilità di ottenerlo recandoci in Posta.
Richiedere questo dispositivo online è davvero molto semplice. Basta accedere al sito dedicato (www.telepass.it) e pagare con carta di credito. Sono accettate, però, solo la CartaSì, American Express o Agos. È possibile, inoltre, ottenere il Telepass online anche quando si possiede un conto corrente presso una delle banche convenzionate con tale servizio. L’elenco è disponibile direttamente sul sito ed è facile da consultare.
Se, invece, siamo più tradizionalisti, allora, possiamo richiedere il Telepass presso un Punto Blu. Questi sportelli si trovano lungo l’autostrada, quindi, basta compilare il modulo fornito e firmare il contratto, assicurandosi di avere una carta di credito valida o un conto corrente da associare. Il dispositivo viene consegnato immediatamente e non serve alcun tipo di attivazione, poiché si tratta di una procedura diretta. Basta solo installare il Telepass sul parabrezza della macchina e iniziare a viaggiare in tutta libertà.
È possibile anche richiedere il Telepass presso una banca convenzionata, oppure, presso gli uffici di Poste Italiane. La procedura, anche in questi due casi, è estremamente semplice e immediata.
Telepass: quante tipologie esistono
Il servizio Telepass prevede diverse tipologie di abbonamento adatte ad ogni esigenza del consumatore. Ad esempio, vi è il classico conto adatto ai privati e un altro, invece, destinato a chi lavora su strada. Se, ad esempio, siamo rappresentanti, liberi professionisti o dirigiamo un’azienda di trasporti, possiamo associare al Telepass la cosiddetta tessera Viacard.
Se l’azienda è più grande e vi è la necessità di associare molti più veicoli, si può richiedere la formula Telepass Fleet. Grazie a tale sistema è possibile avere un controllo sui movimenti del nostro parco automezzi. Per funzionare si serve di un software gestionale che garantisce la certezza di sapere, in ogni momento, dove si trovano driver e mezzi durante il lavoro.
Il servizio di Telepass funziona anche in Europa, quindi si può viaggiare tranquillamente verso Spagna, Belgio, Francia e Italia.