I toner, proprio come le cartucce, sono i consumabili legati alle stampanti, periferiche estremamente diffuse sia negli uffici che a livello domestico.
I toner contengono l’inchiostro e consentono dunque alla stampante di poter operare regolarmente, di conseguenza è necessario sostituirli con la dovuta regolarità, in base ovviamente a quanto si utilizza la periferica.
Se si crede che esista un’unica tipologia di toner, bisogna ricredersi: oggi infatti questi consumabili possono essere distinti in diverse varianti, ovvero toner originali, compatibili e rigenerati.
Tali termini ricorrono molto spesso in questo settore, tuttavia si differenziano in modo piuttosto netto l’uno dall’altro, cerchiamo dunque di capire quali sono le loro principali peculiarità.
Cosa tratteremo
Cosa sono i toner originali
I toner originali sono, come si può intuire dal nome, quelli proposti dalla medesima casa produttrice della stampante; come si può ben immaginare, infatti, ogni brand produttore di stampanti associa al proprio articolo dei consumabili, e in questo caso si parla appunto di prodotti originali.
Negli ultimi tempi, tuttavia, la vendita di toner compatibili è cresciuta davvero tanto: questi prodotti sono ampiamente trattati da e-commerce blasonati quali La Mia Stampante e rappresentano un’alternativa assai interessante.
Cosa si intende per toner “compatibili”?
Quando si parla di qualcosa di “non originale” si può esser portati a pensare a ciò che è falso, che è contraffatto, ma non è affatto questo il caso: i toner compatibili non sono altro che toner prodotti da aziende diverse da quella che ha prodotto la stampante in cui il consumabile andrà utilizzato.
Questa, si badi bene, non è una pratica commerciale scorretta: se un’azienda immette sul mercato una periferica e, giustamente, vi associa dei consumabili originali, nulla vieta ad altre aziende di produrre e commercializzare consumabili per le medesime stampanti.
Il vantaggio legato all’acquisto di toner compatibili è sicuramente economico, il loro prezzo è infatti più basso rispetto a quello dei modelli originali, ma questo non significa che siano dei prodotti “di serie B”: la loro qualità, al contrario, sa rivelarsi davvero eccelsa.
Sia i toner originali che quelli compatibili sono dunque dei toner nuovi, che vengono utilizzati “freschi di fabbrica”, ma esiste anche una terza categoria di toner, ovvero quelli rigenerati, i quali non possono essere definiti dei toner nuovi.
I toner rigenerati, ovvero toner esausti ricaricati
Questi prodotti sono appunto dei toner che sono stati già utilizzati, che sono divenuti esausti, ma che piuttosto che essere smaltiti come rifiuti sono stati sottoposti ad appositi processi tramite cui sono stati riempiti di inchiostro e resi nuovamente utilizzabili.
Questa soluzione sa rivelarsi davvero molto interessante: sicuramente scegliere dei toner rigenerati consente di risparmiare e questo alletta non poco il consumatore, ma per tali prodotti subentra anche un’importanza di natura ambientale, in quanto i medesimi consentono di ridurre l’impatto sull’ambiente riducendo le quantità di rifiuti da gestire.
Il consiglio: valutare singolarmente ogni prodotto
Sono queste, dunque, le 3 alternative che si pongono dinanzi a chi ha la necessità di acquistare dei toner.
Non ne esiste in assoluto una migliore di altre, anche perché ogni prodotto va valutato singolarmente, tuttavia tale differenziazione può senz’altro essere utile per orientarsi più agevolmente nella scelta.